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Tappo a vite KORKED Spin – (Minus): Miglior chiusura a 24 mesi dall’imbottigliamento nel Test del DLR Mosel

Nell’ambito dei sistemi di chiusura per il settore enologico, stanno assumendo un ruolo sempre più importante i tappi a vite, costituiti da un involucro in alluminio all’esterno e una guarnizione (liner) posizionata all’interno, che assicura la tenuta. Uno dei principali problemi che le aziende produttrici di vino incontrano nel momento in cui decidono di passare al tappo a vite riguarda la tendenza di queste chiusure a sviluppare, soprattutto nei vini bianchi, note di riduzione nella fase di affinamento in bottiglia. L’insorgenza di questi difetti è dovuta alla bassissima permeabilità all’ossigeno dei tappi a vite che montano le tradizionali guarnizioni Tin Saran (Tin Foil) e Saranex. Per venire incontro alle esigenze degli enologi l’Azienda Korked S.r.l., ha brevettato delle membrane innovative realizzate in materiale organico polimerico certificato CEE ed FDA, caratterizzate da spazi intramolecolari variabili studiati per consentire il micro dosaggio dell’ossigeno e garantire così condizioni di permeabilità confrontabili con quelle di un tappo in sughero naturale. Sono nati così i tappi a vite KorkedTM SPIN- SPIN, e SPIN+, brevettati nei maggiori paesi vinicoli del mondo, ma prodotti interamente in Italia. Nelle tre versioni disponibili della membrana SPIN, a maggiori spazi intramolecolari del materiale organico corrisponde, in modo direttamente proporzionale, una maggiore permeabilità all’ossigeno. A seconda delle caratteristiche del vino di partenza, della destinazione di mercato e della probabile vita commerciale è possibile individuare la membrana più adatta a garantire la corretta evoluzione del prodotto nella delicata fase del post-imbottigliamento.

Il test comparativo indipendente del Centro pubblico di servizio all’agricoltura della Mosella (Germania)

Il Dipartimento di enologia del Centro pubblico di servizio all’agricoltura della Mosella, con sede a Bernkastel-Kues in Germania, nel 2010 ha dato il via ad un test comparativo su un vino bianco fermo (Tabella 1) imbottigliato con 25 sistemi di chiusura diversi (Tabella 2), a cui hanno partecipato i più importanti produttori mondiali di tappi e che mette a confronto le principali tipologie di chiusure attualmente presenti sul mercato (sughero naturale, sughero agglomerato, sintetico, vite, tappo in vetro).

 

Tabella 1. Caratteristiche del vino di partenza

 

Riesling 2009 (Bischöfliche Weingüter Trier)

 

Acidità totale

6,9 g/L

pH

3,0

Residuo zuccherino

9,9 g/L

SO2 libera

40 mg/L

Grado alcolico

11,5%Vol

Data imbottigliamento

18/19 agosto 2010

 

Il test ha l’obiettivo di rendere consapevoli gli associati riguardo alla diversa evoluzione che un vino bianco fruttato come il Riesling può avere in bottiglia in funzione del sistema di chiusura utilizzato.

Tabella 2. Sistemi di chiusura testati

 

Tappi in sughero naturale

Codifica

Amorim prezzo medio 45 mm

Amorim prezzo alto 45 mm

Colombin prezzo medio 38 mm

Colombin prezzo medio 45 mm

Colombin prezzo alto 38 mm

Colombin prezzo alto 45 mm

Amorim M. 45

Amorim A. 45

Colombin M. 38

Colombin M. 45

Colombin A. 38

Colombin A. 45

Tappi in sughero microgranulato

 

Amorim Neutrocork 38 mm

Amorim Neutrocork 44 mm

DIAM5 44 mm

DIAM10 47 m

Neutrocork 38

Neutrocork 44

Diam5 44

Diam10 47

Tappi in materiale sintetico

 

Nomacorc Select 100 43 mm

Nucork 42 mm

Syntek 42 mm

Syncor 38 mm

Tapì 38 mm

Nomacorc 43

Nucork 42

Synteck 42

Syncor 38

Tapì 38

Tappi a vite

 

Mala 30x60 Saranex

Mala 30x60 Tin-Saran

Mala PVC

Mala EVOH

Stelvin Lux Tin-Saran

Korked Spin

Korked Spin-

 

Mala Saranex

Mala Tin-Saran

Mala PVC

Mala EVOH

S. Lux Tin-Saran

K. Spin

K. Spin-

 

Tappo in vetro

 

Vino Lok

Vino Lok

SYNCOR Glastwister

Syncor Glast

 

Il progetto di ricerca risulta molto articolato e nel corso degli anni è stata raccolta un’enorme quantità di dati effettuando analisi chimiche e sensoriali sui campioni a intervalli di tempo regolari. Le analisi effettuate a 24 mesi dall’imbottigliamento risultano molto interessanti per valutare le prestazioni delle chiusure su vini con una vita commerciale relativamente breve. L’analisi sensoriale è stata condotta da un panel di 73 giudici, uomini e donne, di diverse fasce d’età tutti enologi o operatori professionali del settore del vino. I descrittori utilizzati nella valutazione dei vini sono riportati in tabella 3 mentre in figura 1 - 2 - 3 sono presentati i risultati dell’analisi sensoriale per ciascun descrittore considerato.

Tra i parametri analitici abbiamo scelto di proporre i dati relativi al calo dell’anidride solforosa libera durante il periodo di affinamento in bottiglia, in quanto quest’ultimo viene considerato, da tutta la comunità scientifica, il dato più direttamente correlato con la permeabilità all’ossigeno delle chiusure e con il tipo di evoluzione sensoriale a cui il vino può andare incontro. In figura 4 sono riportati i dati relativi al contenuto di anidride solforosa libera, espressi come media di due repliche, nei diversi campioni a 24 mesi dall’imbottigliamento.

Tabella 3. Descrittori utilizzati nelle sedute di analisi sensoriale.

 

Descrittori analisi sensoriale

 

Piacevolezza Globale

1 = molto buono – 6 = insufficiente

Intensità aromatica

1 = ridotto – 7 = ossidato

Intensità aromatica

1 = sporco/muffa – 7 = pulito

 

La valutazione dei risultati a 24 mesi dall’imbottigliamento consente di comprendere come la scelta di adottare membrane innovative, con permeabilità all’ossigeno controllata e controllabile risulta essere assolutamente vincente per questa tipologia di vini. Il tappo a vite Korked Spin- (evidenziato in arancio nei grafici delle figure 1 - 2 - 3 e 4) si colloca sempre tra le migliori posizioni e risulta essere il preferito dai giudici assieme al tappo sintetico di alta qualità come Nomacorc. Da considerare che anche il tappo Korked Spin (con una permeabilità all’ossigeno leggermente più alta) si colloca sempre nelle prime posizioni. Per un periodo di stoccaggio in bottiglia fino a 2 anni risultano invece penalizzati i tappi in sughero e la maggior parte dei tappi sintetici. Soprattutto i microagglomerati sembrano responsabili della cessione di composti indesiderati che alterano il profilo aromatico del vino (descrittore Sporco/Pulito). I tappi a vite con guarnizione tradizionale offrono prestazioni contrastanti, con il tappo Mala Saranex che si colloca nelle ultime posizioni della graduatoria per tutti i descrittori, Il Mala Tin Saran che viene valutato bene per la piacevolezza Globale e per il descrittore Ridotto/Ossidato, ma che ottiene punteggi piuttosto bassi per il descrittore Sporco/Pulito, e lo Stelvin Lux Tin Saran che si colloca sempre nella prima metà della graduatoria.

 

 

 

Confrontando i risultati dell’analisi sensoriale con quelli relativi al contenuto in anidride solforosa libera a 24 mesi dall’imbottigliamento si può osservare come le chiusure che presentano le concentrazioni più alte di anidride solforosa libera (tappi a vite con membrana tradizionale e tappi in sughero microagglomerato Diam) e che quindi sono caratterizzate da valori di permeabilità all’ossigeno più bassi, non risultano preferiti nella valutazione sensoriale. D’altro canto il tappo sintetico che presenta valori di SO2 libera molto bassi risulta penalizzato a livello sensoriale a causa dell’insorgenza di sentori di ossidazione.

Sembra pertanto che per evolvere correttamente nel breve-medio periodo un vino bianco fruttato come il Riesling abbia bisogno di sistemi di chiusura con una permeabilità all’ossigeno non eccessivamente bassa e che garantiscano un’inerzia assoluta nei confronti di un vino particolarmente sensibile ad ogni interferenza con il suo raffinato profilo sensoriale. Le chiusure Korked Spin, frutto di anni di ricerca, prodotte da una piccola azienda che presta la massima cura alla scelta di materiali certificati e brevettati, consentendo di simulare la permeabilità all’ossigeno dei tappi in sughero naturale senza portarsi dietro i problemi di difettosità e variabilità di quest’ultimo, costituiscono una soluzione innovativa e promettente nell’attuale panorama delle chiusure per il settore enologico.

 

Brotto Laura - Manager Research di Korked S.r.l.

Fonte: DLR Mosel - Bernkastel-Kues (Germania)

 

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